
L’ennesima provocazione è andata in scena nel mondo digitale italiano.
L’ennesima provocazione è andata in scena nel mondo digitale italiano. Ancora una volta il provincialismo di alcuni leghisti italiani ha colto l’occasione – offerta da un post di Trump che metteva sullo stesso piano gli antifascisti con i terroristi di Al Queda- per dare prova del proprio anticostituzionalismo e delle proprie convinzioni antidemocratiche. Vinova denuncia con forza l’ideologia massimalista, che permea le frange radicali della destra italiana, e chiede una risposta collettiva da parte di tutte le forze democratiche italiane, perché queste idee contrarie alla nostra storia, alla Costituzione, alla Nazione italiana, vengano isolate e fermate. Noi italiani tutti non possiamo infatti dimenticare che furono i fascisti italiani e le milizie naziste di Hitler che, occupando militarmente le nostre città e il nostro territorio e deportando italiani ed ebrei nei campi di concentramento, chiamarono “terroristi” gli antifascisti partigiani e gli antagonisti di tutti i partiti che hanno lottato, anche sacrificando la propria vita, per rendere libera e democratica la nostra nazione.
Isolare chi appoggia affermazioni di questo genere non è certo un reato contro la libertà di opinione e di espressione, è il dovere di chiunque creda che l’antifascismo è il tessuto originario e vivo della nostra vita politica e sociale comune.